Aprire un call center: finanziamenti e iter burocratico

In Italia il business dei call Center è diventato sempre più diffuso al punto che ha già coinvolto una quantità di persone sempre maggiore. Per regolare questo flusso di attenzione verso i call center sono state create delle nuove norme restrittive. Queste hanno reso l’apertura dei Call Center meno agevole, anche se la nuova normativa non ha diminuito l’interesse verso questo tipo di attività.

Proprio per questo motivo al giorno d’oggi sono tantissime le persone che si chiedono come aprire un Call center in modo da mettersi in proprio. Gli sbocchi di questo tipo d’imprenditoria sono davvero ottimi e il bacino di clienti a cui si può accedere è particolarmente vasto. Ciò che resta da capire è quali sono i finanziamenti a cui poter accedere e le procedure burocratiche da completare. Cerchiamo di capirne di più insieme.

Aprire un Call Center: requisiti

Prima di aprire un call center bisogna senz’altro conoscere tutti i requisiti, sia burocratici che fiscali, necessari per avviarlo. Tali iter sono comuni a numerose attività commerciali e senza il loro adempimento non si potrà avviare questa attività. Seguendo una guida passo dopo passo si potrà fare tutto in modo corretto evitando i vari problemi di natura fiscale oppure legislativa.

Innanzitutto bisogna pensare alla forma societaria. Sarà una ditta individuale oppure una società di persone? In alternativa c’è anche un’altra possibilità: creare una società di capitali. Le differenze sono notevoli dal punto di vista della responsabilità giuridica e nel corso degli anni potrebbero condizionare anche tutto il lavoro, specialmente se si hanno in mente dei piani d’ingrandimento. La buona notizia in questo caso è che si può cambiare la forma societaria anche in corso d’opera, ma è consigliabile decidersi in merito il prima possibile.

Non appena si sceglie la forma della futura società bisogna procedere all’iscrizione nel Registro delle Imprese e l’apertura della Partiva IVA. Che sia un Call Center oppure un’azienda di diverso tipo, difatti, l’iscrizione nel Registro è sempre obbligatoria. Anche questa procedura prevedere dei costi fissi Camerali ci sono anche delle procedure burocratiche da rispettare come l’invio di comunicazioni. Il sostegno in questa fase vi verrà dato da un commercialista di fiducia che provvederà ad attuare tutto l’iter necessario.

Infine, bisogna anche regolare le posizioni INAIL e INPS. Tutte le procedure verranno svolte tramite un consulente del lavoro per evitare di commettere errori e compromettere tutta l’attività aziendale.

Nella maggior parte dei casi queste procedure burocratiche non hanno costi eccessivi e come nel caso dell’INPS e dell’IVA sono spalmati nel tempo. Inoltre, salvo casi particolari, non sono necessarie altre autorizzazioni, specialmente se paragonate alle spese da sostenere per aprire aziende che appartengono a tipologie differenti.

Call Center: spese necessarie?

Per poter offrire un ottimo servizio di Call Center, i lavoratori devono poter effettuare chiamate in alta qualità. Innanzitutto occorre disporre di Terminali o Personal Computer. Non è indispensabile che siano di ultima generazione, tuttavia è indispensabile che supportino i software necessari. Si possono comprare degli ottimi PC anche usati, in modo da non spendere troppo.

Oltre ai PC, per eseguire le chiamate non si può fare a meno del microfono e delle cuffie. Queste vanno collegate al PC e non c’è il bisogno di comprare dei device troppo cari. Le cuffie devono preferibilmente essere comode da indossare.

Non si può trascurare la connessione a Internet, da quest’ultima infatti dipenderà il lavoro vero e proprio, poiché il traffico di lavoro sarà gestito via VOIP. Migliore sarà la connessione e migliore sarà la qualità delle chiamate eseguite.

Un’altra importante aspetto a cui prestare attenzione riguarda i programmi gestionali per il Call Center. Sul mercato sono disponibili software per ogni esigenza. Tra i vari programmi da considerare per un Call Center citiamo Argia di Roixter. Si tratta di un CRM per Call e Contact Center compatibile con gli altri software, che permette un’ottima gestione ed è facile e intuitivo da usare.

A questi costi fissi si devono aggiunger gli stipendi dei lavoratori, l’eventuale affitto dello spazio, bollette e così via.

Call Center: i possibili guadagni

Con un Call Center si può realizzare un’attività profittevole, ma bisogna saper organizzare il lavoro in modo tale da non lasciare niente al caso. Quello dei Call Center è un settore che nell’ultimo periodo ha visto un aumento esponenziale dei clienti. Crescendo, poi, sarà possibile ricevere commesse dalle più grandi imprese italiane ed europee ottenendo degli ordini anche da loro.

Inoltre molte regioni offrono possibilità di accesso a finanziamenti agevolati come il Microcredito, che consentono di ottenere parte della liquidità necessaria per avviare un’attività di Call Center. Esistono anche delle figure professionali, che in alcuni casi operano presso gli studi associati e che sono contattabili anche mediante il proprio commercialista di fiducia. Grazie alle loro competenze possono aiutarvi nella compilazione del business plan e di tutti gli adempimenti necessari per richiedere finanziamenti sia pubblici che privati.