Se sei un giovane e potenziale imprenditore sappi che al giorno d’oggi sono tanti i vantaggi che la finanza agevolata metta a tua disposizione. Buona Impresa, grazie alla quale tantissimi ragazzi e ragazze hanno avviato la propria attività, ne è stato un esempio.
Buona Impresa è stata un’iniziativa ideata con lo scopo di incentivare i giovani ad allargare il proprio business. Difatti, questo progetto aveva l’obiettivo di favorire con mezzi e risorse l’imprenditoria giovanile.
In che cosa consisteva il progetto? Scopriamolo insieme.
Il progetto Buona Impresa
Buona Impresa è stato un progetto grazie al quale molti giovanissimi imprenditori hanno potuto accedere a finanziamenti agevolati, servizi di co-working e consulenze. Tutto questo è stato possibile attraverso la collaborazione di solide imprese presenti sulla scena nazionale. Il progetto si rivolgeva a giovani tra i 18 e i 35 anni, con la voglia di mettersi in gioco e un buon potenziale imprenditoriale da incoraggiare e sviluppare.
Ciascuno di questi è stato affiancato nella realizzazione della sua impresa, attraverso il monitoraggio attento di una azienda convenzionata con la banca. I giovani sono stati accompagnati e introdotti alle diverse modalità di avvio di un’impresa, tra le quali compariva ad esempio la richiesta di un finanziamento in banca e la costruzione di un perfetto Business Plan.
A queste prime attività, sono poi seguiti degli incontri di consulenza e tutoraggio periodici. I consulenti si occupavano in questo caso di controllare l’andamento dell’attività nei primi 24 mesi.
A chi serviva Buona Impresa
Buona Impresa è stata una grande opportunità per tutti quei giovani che pur avendo una buona idea non avevano né le risorse né gli strumenti per poterla vedere realizzata.
Grazie ad essa è stato infatti possibile per molti di questi aspiranti imprenditori, trovare fondi finanziari a cui attingere ma anche tutor e nozioni da apprendere per riuscire nell’edificazione dell’impresa.
Le modalità stabilite da Buona Impresa
Buona Impresa era un progetto a cui potevano accedere solo le aziende avviate da un tempo massimo di 3 anni. Nel caso queste fossero state cooperative, società di persone o capitali, bisognava comunque dimostrare che vi era all’interno della compagnia sociale una prevalenza di giovani dai 18 ai 35 anni.
Come abbiamo detto, Buona Impresa poteva anche agevolare i finanziamenti per la stessa azienda: già avviata o in fase di costruzione. L’importo massimo da poter richiedere era di 100.000,00 euro, la durata invece era di 5 anni. Il tasso di interesse era variabile.
