Ogni azienda, a prescindere dal settore in cui opera, si identifica in un marchio, ossia l’insieme degli elementi grafici e testuali che individuano l’identità di un qualsiasi soggetto che eserciti attività di impresa. Pertanto, esso costituisce anche uno degli asset fondamentali dell’azienda, in quanto parte integrante della stessa e dell’immagine che propone all’esterno, soprattutto ai clienti già acquisiti ed a quelli che, potenzialmente, può attirare nella propria sfera d’azione.
Da ciò si intuisce quanto le strategie di promozione del marchio siano cruciali, in quanto concorrono a consolidare sia l’identità che l’authority del brand. Nel primo caso, si tratta di rendere il marchio facilmente riconoscibile dall’esterno, così che i clienti possano identificarlo ed associarlo all’azienda (o ad una certa categoria di prodotto). Quello di “authority”, invece, è un concetto più complesso ma anche dai confini più sfumati; in linea di principio, è l’immagine del marchio per come viene percepita dall’esterno in termini di affidabilità ed autorevolezza.
Cos’è il visual marketing
Gli approcci strategici alla promozione del brand fanno leva sui principi elaborati da una disciplina denominata “visual marketing” che si è sviluppata a partire dagli anni Sessanta. L’assunto di base è che, rispetto a quanto accadeva in passato, la percezione dell’oggetto fisico da parte dell’utente è notevolmente mutata; un tempo, la funzione pratica e l’immagine dell’oggetto erano percepite separatamente. In altre parole, un utensile veniva considerato solo come un accessorio con una qualche utilità, derivante dalle prerogative tecniche e costruttive. Nel corso del tempo, tale percezione si è modificata: la funzione pratica e l’immagine (ossia l’insieme degli elementi estetici) sono diventati indivisibili. Ragion per cui, l’oggetto ha assunto una nuova funzione comunicativa, anche in relazione al contesto nel quale viene collocato. È su questa caratteristica che fa leva il visual marketing, applicato principalmente alla realizzazione di gadget personalizzati destinati alla distribuzione a scopo promozionale.
Il motivo è semplice: la diversa percezione dell’oggetto fisico fa sì che quest’ultimo assuma una capacità comunicativa mai riconosciuta in precedenza. Di conseguenza, il gadget personalizzato con il logo aziendale non è più solo un articolo di merchandising ma, di fatti, costituisce anche una sorta di biglietto da visita. In altre parole, un gadget ‘brandizzato’ è in grado di trasmettere un messaggio costituito non soltanto dall’identità visiva del marchio (ossia tutti gli elementi grafici che caratterizzano il logotipo) ma anche dai valori che contraddistinguono l’azienda. Tale funzione può essere implementata per mezzo di scelte strategiche precise come, ad esempio, l’individuazione di un target ben definito e la selezione di materiali specifici per la realizzazione dei gadget. Un’azienda che opta per articoli fabbricati con materiali riciclati, di recupero o ecosostenibili probabilmente intende conferire una connotazione ‘green’ alla propria brand identity e manifestare una particolare attenzione per le problematiche legate all’ambiente ed alla sostenibilità.
Il ruolo promozionale dei gadget personalizzati
A differenza di quanto si possa pensare, l’oggettistica personalizzata conserva un ruolo significativo nell’arco delle strategie di promozione del marchio, nonostante i canali digitali abbiano da tempo preso il sopravvento. Il motivo? Ce ne sono diversi, in realtà.
In linea di principio, la distribuzione di un gadget personalizzato fa leva su un meccanismo psicologico ben preciso: chi riceve un oggetto gratis sviluppa un senso di gratitudine verso chi glielo ha fatto avere. Ciò, a sua volta, determina un’associazione positiva con l’oggetto e, di riflesso, con il marchio: questo meccanismo contribuisce a rafforzare l’identità e la reputazione di quest’ultimo. I risvolti positivi di questo meccanismo sono accentuati se il gadget è ben fatto, di buona qualità ed effettivamente utile. Per quanto possa sembrare banale, una delle leve delle strategie di merchandising promozionale è la praticità; in altre parole, l’articolo non deve essere soltanto funzionale ma, se possibile, rispondere a precise esigenze pratiche, in base alle prerogative del destinatario. Di contro, un oggetto superfluo resterà inutilizzato e, in alcuni casi, potrebbe creare un’associazione negativa dovuta all’ingombro che esso provoca.
Un articolo che possieda tutte queste caratteristiche deve essere progettato, sviluppato e realizzato da personale esperto e competente, non solo per garantire la qualità del prodotto finale ma anche per scegliere in maniera oculata gli articoli da destinare alle campagne di distribuzione. Durante il periodo invernale, ed in particolare in prossimità delle festività natalizie, i prodotti che meglio si prestano alla personalizzazione sono felpe, giubbotti, giacche antivento (specie se si tratta di abbigliamento tecnico), guanti e cappelli, in quanto pratici e funzionali alle strategie di promozione. A questi articoli si aggiungono le borracce termiche personalizzate dal catalogo di Duelle-Promotions.com, portale specializzato per la realizzazione e la fornitura di gadget aziendali promozionali.
In linea generale, le potenzialità dei gadget ‘brandizzati’ vanno incanalate in maniera strategica, affidando la realizzazione del prodotto a specialisti del settore. In tal modo, eventuali richieste specifiche o modifiche al progetto iniziale possono essere valutate ed implementate efficacemente, al fine di amplificare la capacità ‘comunicativa’ dell’oggetto finale. Il prodotto ultimo, infine, deve essere sviluppato anche in relazione alle caratteristiche del target di destinazione, coniugando design e funzionalità.