Se state pensando di diventare imprenditori in un settore come quello del negozio di pasta fresca, allora quello che vi occorre è sapere come si apre un negozio di pasta fresca per avere successo.
Un negozio simile sarà sicuramente apprezzato in Italia, la nazione che consuma più pasta al mondo, ma potrebbe essere curioso ed interessante anche all’estero.
Ma che cosa serve per aprire un negozio di produzione di pasta fresca?
Innanzitutto, tantissima passione per questa antica arte e capacità di produzione di pasta fresca: l’esperienza, quindi, è davvero un fattore dirimente per aprire un simile negozio. Se avete fatto pratica in un alberghiero o in un negozio simile, sicuramente avrete un grande vantaggio.
Oltre a ciò, come per ogni attività imprenditoriale, bisogna anche saperci fare con la clientela, quindi essere affabili e gentili.
Inoltre, massima importanza sui fornitori: servono fornitori di materie prime di altissima qualità, ad esempio le uova devono essere freschissime.
Detto questo, ci sono anche altre considerazioni da fare e tenere da conto prima di aprire un negozio di pasta fresca; ovviamente sarà necessario dotarsi di macchinari professionali (per farti un’idea dai un’occhiata al sito www.genghini.net) perché per fare la pasta fresca servono macchine ad hoc.
Se si realizza un prodotto di alta qualità, un negozio di pasta fresca può fruttare dal punto di vista economico.
Diversificando l’offerta e cercando di soddisfare un campione più possibile ampio di clientela, è possibile aumentare le possibilità di successo (si pensi a chi non si limita a vendere pasta fresca, ma si occupa anche della vendita di singole porzioni, pronte e condite, perfette per chi cerca un pasto pronto; a chi prepara anche gastronomia, o stringe accordi con i ristoranti della zona).
Come si apre un negozio di pasta fresca?
Le norme per aprire un negozio di pasta fresca sono disciplinate a livello locale, e dalla CCIAA, albo delle imprese artigiane.
Innanzitutto, bisogna avere una partita IVA e diventa importante fare riferimento ad un commercialista che possa aiutare per la gestione delle pratiche necessarie. Chiedete all’ASL per il nulla osta (attraverso l’ispezione dei locali) e regolatevi con il comune di riferimento per le norme per l’apertura di un negozio di lavorazione alimentari, possono servire determinate autorizzazioni urbanistiche. Importante ricordare che il gestore di un negozio di pasta fresca deve aver fatto il corso di HACCP da responsabili, così come anche tutti coloro che lavorano a vario titolo dentro il negozio stesso. Se si hanno dipendenti, è anche importante iscriversi all’INPS ed INAIL per la protezione previdenziale ed anti-infortunistica.
Quanto costa aprire un negozio di pasta fresca?
Aprire un negozio oggi può sembrare un’impresa complessa. Ovviamente, ci sono dei costi da considerare, un business plan da impostare ogni volta che si intende aprire un negozio di ogni tipo.
I costi comprendono quelli di studio del business, dopo di che i macchinari: oltre ai macchinari per fare la pasta fresca servono anche frigo, tritacarne, confezionatrice sottovuoto. A seconda che si acquistino, si prendano in leasing o seconda mano, i costi possono variare, comunque sia la spesa in genere è sui 10mila euro o più. Il costo da considerare è inoltre quello per un banco frigo per l’esposizione della pasta fresca e la sua conservazione (costo dai 1500 euro circa in su, secondo dimensioni e tipologia). Ovviamente, serve un registratore di cassa (eventualmente anche Pos) e bilancia.
Bisogna anche considerare i costi fisici del locale, che deve essere adatto per il tipo di lavoro; in una città di medie dimensioni, per un negozio in un’area ben frequentata, costa 2mila euro circa al metro quadro.