Effettuare lavori edili a grandi altezze, sulle parti più alte di un edificio, è ovviamente molto frequente.
Che si tratti di lavori sulla facciata piuttosto che sul tetto, il primo pensiero va sempre al ponteggio: l’installazione di antenne ed impianti fotovoltaici, la sostituzione di tegole e coperture, la manutenzione o sostituzione di canne fumarie o grondaie, interventi di rifacimento che riguardano facciata e frontalini sono tutte opere che si svolgono nella parte alta di un edificio. La fortuna vuole che questo tipo di aziende non hanno risentito del fattore Covid non dovendo applicare nessuna politica si smart working per i propri dipendenti.
Da qualche anno è però presente un nuovo metodo di lavorazione, costituito dall’edilizia acrobatica, che si pone in alternativa a quella classica.
In questo articolo vedremo cosa si intende per edilizia acrobatica (anche detta edilizia su fune) e quali vantaggi offre rispetto a quella tradizionale.
Edilizia acrobatica: cos’è?
L’edilizia acrobatica è una metodologia di lavorazione che unisce diverse tecniche derivanti da alpinismo ed arrampicata, applicandole all’edilizia.
Gli operatori dell’edilizia su fune utilizzano un sistema di cavi e corde di sicurezza per realizzare qualsiasi tipo di intervento ad alta quota.
Con l’edilizia acrobatica è possibile eseguire ristrutturazioni di facciate e balconi, impermeabilizzare balconi e terrazzi, pulire e sostituire gronde, pluviali e canne fumarie (smaltendo quelle in amianto), eseguire interventi di potatura o pulizia di vetrate.
L’edilizia acrobatica realizza insomma tutti gli interventi solitamente assicurati dall’edilizia classica, con una sostanziale differenza: l’assenza di ponteggi e impalcature.
L’edilizia su fune utilizza diversi strumenti: imbracature di sicurezza, casco, guanti, scarpe speciali, corde e moschettoni da arrampicata, che garantiranno totale mobilità e sicurezza all’operatore, anche ed ovviamente ad altezze molto elevate.
Perché preferire l’edilizia acrobatica all’edilizia classica?
Velocità, economicità, discrezionalità e sicurezza: ecco perché preferire l’edilizia acrobatica a quella classica.
Lavorare senza l’ausilio dei ponteggi riduce i tempi necessari per compiere qualsiasi intervento edile: le pratiche per la richiesta di occupazione di suolo pubblico e le fasi per montare e smontare le impalcature portano via tempo, allungando inevitabilmente la durata dei lavori. Con l’edilizia acrobatica è sufficiente equipaggiare l’operaio per essere subito operativi, potendo realizzare al meglio lavori di pronto intervento.
Il vantaggio economico è un ulteriore incentivo all’edilizia acrobatica: in mancanza dei ponteggi, tutte le spese saranno minori, e si abbatteranno i costi per il noleggio delle attrezzature, per la tassa di occupazione di suolo pubblico e per la manodopera (la durata dei lavori è più breve).
L’edilizia acrobatica garantisce lavori poco invasivi: senza impalcature, sparisce il disagio che esse arrecano quando vengono poste in opera (basti pensare alla polvere ed all’intralcio che viene a crearsi, danneggiando condomini, esercizi commerciali o il traffico locale).
L’edilizia su fune garantisce anche per l’aspetto legato alla sicurezza, visto che viene sottoposta a controlli frequenti ed è obbligata ad utilizzare operai specializzati. Anche la sicurezza dello stabile viene garantita, visto che in assenza di ponteggi è più complicato introdursi negli appartamenti. Se volete approfondire ancora di più di quanto detto all’interno di questo articolo vi consigliamo di visitare il sito dedicato all’edilizia acrobatica all’indirizzo www.edilfuni.it