Impianti di lavaggio industriale: tipologie diverse e quale scegliere

Ecco una guida completa, con pro e contro, in base al settore di utilizzo

Quale impianto di lavaggio industriale scegliere?

Gli impianti di lavaggio industriale rappresentano una soluzione tecnologica fondamentale per garantire la pulizia e l’efficienza dei processi produttivi in numerosi settori.

Ma come scegliere l’impianto più adatto alle proprie esigenze?

In questo articolo esploreremo le diverse tipologie di impianti disponibili, analizzandone caratteristiche, vantaggi e applicazioni.

A cosa servono gli impianti di lavaggio industriale?

Gli impianti di lavaggio industriale sono progettati per rimuovere contaminanti come grassi, oli, residui di lavorazione o particelle indesiderate da componenti industriali e superfici.

La loro applicazione è cruciale in ambiti come l’automotive, l’aerospaziale, il medicale e il manifatturiero, dove la pulizia è un prerequisito per garantire la qualità del prodotto finale e la conformità agli standard normativi.

Oltre alla rimozione dello sporco, questi impianti aiutano a prevenire la corrosione, migliorano l’adesione dei trattamenti successivi (verniciatura, rivestimenti) e ottimizzano le performance negli assemblaggi meccanici.

Come sono fatti gli impianti di lavaggio industriale?

Gli impianti di lavaggio industriale possono avere configurazioni diverse, ma generalmente includono:

  • Vasche o camere di lavaggio, dove avviene la pulizia.
  • Sistemi di movimentazione dei pezzi, come nastri trasportatori o supporti robotizzati.
  • Unità di trattamento del fluido, per il riciclo, il filtraggio e il riscaldamento del liquido di lavaggio.
  • Sistemi di asciugatura, che utilizzano aria calda, vuoto o centrifugazione per rimuovere l’umidità residua.

Le variabili progettuali dipendono dal tipo di fluido di lavaggio impiegato e dal grado di pulizia richiesto.

Impianti di lavaggio ad acqua

Gli impianti di lavaggio ad acqua utilizzano soluzioni acquose (spesso con detergenti) per rimuovere i contaminanti.

Utilizzano generalmente acqua demineralizzata o con additivi detergenti e possono prevedere un lavaggio a spruzzo, a immersione o a ultrasuoni.

I principali vantaggi di possedere un impianto di lavaggio ad acqua includono: l’ecocompatibilità del sistema, in quanto c’è la possibilità di riciclare l’acqua, e l’idoneità al lavaggio anche di pezzi con geometrie complesse.

Di contro però, con il lavaggio ad acqua l’asciugatura è più lunga, rispetto ad altri sistemi, e non è indicata per rimuovere determinati tipi di oli o solventi molto persistenti.

Gli impianti di lavaggio ad acqua vengono principalmente utilizzati nel settore automobilistico ed elettronico e nell’ambito della produzione di pezzi metallici di precisione.

Impianti di lavaggio con solvente bassobollente

Gli impianti con solvente bassobollente sfruttano la capacità di evaporazione di solventi specifici, per eliminare residui di grasso e impurità.

 Utilizzano solventi con punti di ebollizione bassi, che facilitano l’asciugatura, e tutti i processi avvengono in ambienti chiusi, per garantire sicurezza e rispetto delle normative ambientali.

Gli impianti di lavaggio con solvente bassobollente sono efficaci anche contro contaminanti oleosi e grassi e hanno tempi di asciugatura più rapidi, grazie alla volatilità dei solventi.

Il costo dei solventi non è però da sottovalutare come spesa, rispetto ad altri metodi, così come anche la particolare attenzione richiesta per lo smaltimento dei rifiuti.

Questi impianti trovano applicazione per lo più nei settori aerospaziale, medicale e in tutti i processi che richiedono una pulizia di altissimo livello.

Impianti di lavaggio industriale ad alcool modificato

Gli impianti ad alcool modificato utilizzano miscele di alcool e altri componenti chimici per rimuovere impurità complesse.

Utilizzano alcool isopropilico o metanolo, spesso arricchito con additivi, operando in camere sigillate per evitare dispersioni.

Hanno un’elevata capacità di pulizia, anche su materiali più delicati e garantiscono la sicurezza ambientale, grazie ad apposite tecnologie di recupero dei solventi.

I costi iniziali di un impianti di lavaggio industriale ad alcool modificato sono però generalmente più elevati, rispetto agli impianti acquosi, e necessitano di manutenzione specializzata per i sistemi di recupero.

Questi impianti sono ideali per la pulizia di componenti elettronici, ottici e medicali, dove è essenziale evitare residui chimici.

Elementi da considerare nella scelta dell’impianto di lavaggio industriale

Non esiste una scelta “giusta” o “sbagliata” a prescindere: l’impianto di lavaggio deve essere scelto in base alla struttura aziendale, alla tipologia di produzione, agli obiettivi e alle necessità della singola impresa.

Per scegliere il miglior impianto di lavaggio industriale è quindi fondamentale considerare:

  • qual è la tipologia di contaminanti da rimuovere

Oli, grassi, residui metallici o polveri richiedono tecnologie differenti.

  • Quali sono i materiali da pulire

Materiali delicati come plastica o componenti complessi necessitano di trattamenti adeguati.

  • Quali sono i volumi di produzione

Impianti automatizzati sono più indicati – ad esempio – per alti volumi, mentre quelli manuali o semi-automatici sono ideali per produzioni ridotte.

  • Quali sono le normative vigenti, sia ambientali che di sicurezza

Il rispetto delle leggi in materia di smaltimento e utilizzo dei solventi è un fattore imprescindibile.

  • Qual è il costo totale

Bisogna infatti valutare non solo l’investimento iniziale, ma anche i successivi costi operativi e di manutenzione, da diluire nel tempo.

La scelta di un impianto di lavaggio industriale dipende quindi sia da fattori tecnici che economici.

Valutare con attenzione le proprie esigenze produttive, i requisiti di pulizia e le normative vigenti è il primo passo per un investimento, che garantisca efficienza e sostenibilità a lungo termine, ma la progettazione di un impianto personalizzato e tecnologicamente avanzato è sempre la soluzione migliore!