Lavorare da freelance è fantastico ma allo stesso tempo comporta delle responsabilità. Una di queste e quella di dover aprire una partita iva. Ma se vi dicessimo che all’inizio si può fare anche senza?
La partita iva è uno strumento necessario per chi intende lavorare da freelance. Ciononostante, è giusto sondare un po’ il terreno prima di lanciarsi in questa nuova e coraggiosa impresa. Un modo per poter sperimentare, restando nei limiti del lecito, esiste eccome: più di uno in realtà.
Scopriamo quindi come muoversi senza Partita Iva all’inizio di un’attività.
Come iniziare a lavorare senza partita iva
All’inizio di una nuova attività, specie se gestita in rete, i guadagni sono sempre scoraggianti. Ciononostante, essi ci permettono di capire se vale davvero la pena perseverare e sposare definitivamente la causa con l’apertura di una partita iva o lasciar perdere tutto. In questa fase di sperimentazione, c’è uno strumento molto importante che può entrare in sostituzione della partita iva: questo strumento è la prestazione occasionale.
Prestazione occasionale: cos’è e come utilizzarla?
La prestazione occasionale è un accordo di lavoro che risiede nella fornitura occasionale di un servizio per lo stesso cliente. Tale accordo non necessita dell’apertura di una partita iva e per questo è molto utilizzato dai freelance che sono ancora all’inizio della propria attività. La prestazione occasionale non include il versamento di contributi previdenziali e fiscali. Inoltre, si esaurisce entro e non oltre i 30 giorni.
I requisiti di cui questo contratto deve necessariamente disporre sono infatti tre: quello di un rapporto lavorativo non superiore ai 30 giorni, un corrispettivo lordo annuale che non vada mai oltre i 5.000 € e l’obbligo di non effettuare attività lavorative autonome in contemporanea.
Quando la prestazione occasionale entra in sostituzione della partita iva?
Come abbiamo visto, dunque, la prestazione occasionale è una comodissima soluzione quando non si è ancora certi voler aprire la partita iva. La cattiva notizia è che non tutti possono ricorrere a questa opzione, la quale resta inaccessibile per alcune categorie. In particolare, a non poter usufruire di prestazione occasionale, sono tutti quei professionisti facenti parte di organi di amministrazione e gestione società, tutti coloro che usufruiscono di pensione di vecchiaia e anche chi già tesse collaborazioni continuative con società sportive o associazioni. Infine, sono esclusi dalla possibilità di utilizzare la prestazione occasionale anche diplomatici, intellettuali e professionisti iscritti regolarmente all’albo della propria categoria.