Vai in palestra? Giochi a tennis, o a calcetto? Ti piace fare una bella camminata al parco, o una corsetta una volta tornato dal lavoro? E qual è la marca di scarpe che usi per i tuoi allenamenti?
Non tutti sanno che Puma e Adidas furono create da due fratelli tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale: Rudolf e Adolf Dassler. La loro storia è diventata leggenda, non solamente per la registrazione dei marchi, ma per la rivalità politica ed ideologica dei due. Ecco qual è la loro storia!
L’origine
Rudolf e Adolf sono due ragazzini, impegnati uno a cucire scarpe in cuoio per sportivi nel retrobottega della lavanderia della madre e l’altro a venderle e a trovare i fornitori giusti. Le performance delle loro scarpette da calcio con i tacchetti e di quelle da atletica con i chiodi sono così eccellenti che alle Olimpiadi di Berlino nel 1936 il corridore Jesse Owens, indossandole, vinse quattro medaglie d’oro.
Scoppia la guerra… e la rivalità familiare
I rapporti tra i due fratelli non sono mai stati idilliaci, ma tutto si complica con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Rudolf era dichiaratamente ed apertamente nazista (e passò infatti un periodo di prigionia dopo essere stato catturato dagli americani), mentre Adolf si avvantaggiò economicamente dall’iscrizione al partito ma non ha mai parteggiato con vigore per l’estrema destra.
La scissione tra i due è inevitabile, sia per ragioni economiche sull’azienda di scarpe per atleti, sia per ragioni politiche: Adolf fonda Adidas, Rudolf Puma (prima chiamata Ruda).
La competizione si fa sfrenata: i due non vogliono solamente doppiare le vendite dell’altro, ma ambiscono a creare la scarpa per atleti perfetta, con tecnologie sempre più incredibili che dovevano aumentare e facilitare le prestazioni degli sportivi.
Le ostilità tra i due fratelli continuano anche dopo la loro morte, negli anni ‘70: i rispettivi figli portano avanti la tradizione di famiglia, e il primogenito di Adolf fonda Arena, la marca di costumi per il nuoto.
Nel 2009, la pace
Il 21 settembre è la data in cui l’ONU festeggia la “Giornata mondiale della Pace”. Fu proprio quel giorno, nel 2009, che finirono le ostilità tra Puma e Adidas: in occasione di una partita di calcio tenuta ad Herzogenaurach i dipendenti delle due aziende si tesero e strinsero a vicenda le mani.
Pace fatta, certo: ma la battaglia sulle vendite, ovviamente, continua feroce, a base di tecnologie sempre più innovative, mosse di marketing un po’ spietate, collezioni limitate e design ad ogni stagione e collezione più ambiziosi.