Quando si parla di “investimenti aziendali” o meglio di voler incrementare e dunque far crescere il business della propria azienda, numerosi sono coloro che si rivolgono all’estero dal momento che è possibile godere di numerose agevolazioni aziendali che purtroppo in Italia non esistono.
Tra tutti i vari paesi dell’Unione Europea, sta assumendo maggior importanza l’Austria, il perché è presto detto.
Investire in Austria comporta un rendimento più alto che tocca le vette del mercato azionario austriaco, e la maggior parte delle volte non si incorre in brutti rischi, anche per il profondo senso di rigore che questo Paese possiede.
Le basi dell’economia austriaca
L’economia è molto solida basti pensare che la crescita del PIL del 2017, riuscì a raggiungere i +2,6%, senza dimenticare che nello stesso anno, l’inflazione era ad un tasso di 2,2% ed ora è in ripresa, dati riportati anche sul famoso portale investinaustria.at.
La rigidità della politica di bilancio ha ridotto il debito pubblico, già molto più basso di quello italiano.
La qualifica di bene rifugio dei bond austriaci vede un rischio bassissimo contro il default e un rendimento dei bond negativi fino a sei anni, come confermato anche da numerose piattaforme di investimenti on line.
Borsa austriaca ed investimenti
L’indice della Borsa Austriaca fa riferimento all’ATX di Vienna.
È composto da azioni bancarie per il 31,50%, titoli energetici per il 14,90%, settore immobiliare per il 10,20% e materiali di base per il 10,10%, conferendo un rapporto di price earning inferiore alla media europea.
Viene naturale pertanto domandarsi se davvero convenga investire nella Borsa Austriaca.
Negli ultimi 3 anni (2015/2018), essa ha battuto l’Indice Europeo MSCI EUROPE sia l’MSCI WORLD in euro, ma bisogna fare riferimento alla finestra temporale ed al miglior indice borsistico.
Spesso vi è stata la mancanza di persistenza nelle performance verso il mercato europeo e verso quello estero, quindi si rivela utile intercettare le fasi di sovra performance usando indicatori come la forza relativa di cui vanno valutate efficacia e convenienza.
Etf Austria
L’ Etf per investire in azioni austriache è l’iShares ATX- DE000A0D8Q23 ma è quotato solo sullo Xetra di Francoforte.
I titoli del portafoglio di replica sono 20 e sono di dominio fiscale dell’ETF con un costo annuo dello 0,32%.
Tra i titoli troviamo:
- ERSTE GROUP BANK AG (bancario, peso: 19,25% del totale);
- OMV AG (energetico con il 14,53% del totale);
- VOESTALPINE (martedì di base con 9,43% del totale).
Obbligazioni austriache e investimenti
I titoli di stato austriaci offrono rendimenti modesti poiché ritenuti beni di rifugio.
Sull’ Euro- TLX sono quotati due bond con scadenza lunga e rendimento basso che li rende sensibili al ribasso se sale il tasso di interesse.
Essi sono:
- Austria 28EMTN 0.75- AT0000A1ZGE4
Titolo a tasso fisso con cedole annuali lorde allo 0,75%, cedola netta allo 0,66% grazie all’agevolazione del 12,50%. La scadenza è il 20 febbraio 2028, con un prezzo pari a 102€ ed un rendimento netto dello 0,44% con un taglio di acquisto minimo di 1000 € nominali.
- Austria 25 VRN-XS0229808315
Il titolo è strutturato con un meccanismo di calcolo delle cedole. Gli interessi annui sono pari al tasso Euribor a 6 mesi + 1,50%. Le cedole vengono pagate solo se il differenziale tra tasso swap a 10 e a 2 anni moltiplicato per 5 supera l’Euribor semestrale. Questo a 6 mesi è negativo e la cedola del bond ammonta all’1,23% annuo lordo.
La scadenza è il 10 ottobre 2025 con un prezzo di 106,50€ e un rendimento netto di 0,38%.
Anche qui il taglio minimo richiesto è di 1000€.