Come aprire uno studio di traduzione

In un mondo sempre più globalizzato, con confini sempre più labili e mezzi di comunicazione più potenti, il problema del parlare lingue diverse si fa sentire sempre di più.

È vero, c’è l’inglese ma si dà il caso che molte popolazioni non lo parlino bene, italiani compresi.

Il divario culturale è prima di tutto linguistico, non riuscire a comprendersi bene a vicenda può portare a malintesi e a percepire l’altro come lontano o addirittura ostile. Lo sanno bene le persone che si occupano di acquisizioni per le multinazionali.

L’importanza di una traduzione professionale viene spesso sottovalutata a causa dei numerosi traduttori automatici presenti sul web.  Proprio questi traduttori però rischiano di fare più danni che altro perché, anche se funzionano correttamente per le frasi più semplici, rischiano di capovolgere il significato delle composizioni più complesse.

A questo punto risulta chiaro il bisogno di traduttori competenti e specializzati per affrontare comunicazioni sempre più rivolte verso pubblici internazionali.

Traduttori professionisti cercasi

Tradurre non significa riportare letteralmente un contenuto da una lingua all’altra. Un traduttore professionista interpreta il messaggio del contenuto e lo riscrive utilizzando il più possibile le stesse espressioni da una lingua all’altra.

Come già sottolineato la traduzione offerta dai traduttori automatici del web è spesso letterale e perciò decisamente poco utile quando si devono affrontare dei discorsi lunghi e articolati.

 

Nonostante l’importanza effettiva di una traduzione ben fatta l’offerta di professionisti della traduzione online spesso è confusionaria o decisamente insufficiente rispetto alla domanda delle aziende.

Molte attività che necessitano di traduzioni professionali non sanno a chi affidarsi, per questo se sei un traduttore o un laureato in lingue l’idea di aprire uno studio di traduzione può risultare vincente!

L’ABC per aprire uno studio di traduzione

Aprire uno studio di traduzione significa innanzitutto dare una struttura al proprio lavoro.

La forza di uno studio di traduzione è proprio quella di offrire più garanzie rispetto al singolo freelance: la complessità e la varietà dei servizi presentati alle aziende sono solo la ciliegina sulla torta.

Altri di vantaggi sono:

  • Poter gestire più progetti contemporaneamente, soprattutto se nello studio coesistono più traduttori specializzati in una lingua particolarmente richiesta.
  • Offrire molte più traduzioni in più lingue.
  • Presentare traduzioni specializzate in molteplici ambiti come nel caso di Studio Ati, ad esempio traduzioni giurate, traduzioni professionali e traduzioni per e da siti web.

Il primo passo per aprire uno studio di traduzione è sicuramente aprire una partita iva e fare mente locale per capire qual è l’obiettivo delle persone che saranno coinvolte e il target a cui puntare.

Alcuni studi di traduzione lavorano solo con aziende del proprio territorio nazionale, altri si spingono in acque internazionali.

Dopo questo breve brainstorming è necessario effettuare una ricerca di mercato e osservare cosa stanno facendo i tuoi futuri competitors. La difficoltà infatti, quando si apre uno studio, non sta tanto nel fare delle ottime traduzioni, ma nel trovare e assicurarsi i clienti.

Tutto questo è possibile solo presentandosi in maniera diversa e più accattivante rispetto agli altri studi.

Gli strumenti indispensabili per aprire uno studio di traduzioni

Ci sono alcuni strumenti indispensabili per aprire uno studio di traduzioni online:

  • Un sito web: sarà l’ufficio virtuale dello studio quindi è meglio affidarsi a un’agenzia che realizzi un portale professionale.
  • Un indirizzo email: gli scambi di materiali con i clienti avverranno al 96% via email, è importante quindi avere un indirizzo di posta univoco e chiaro.
  • Un logo e una brand identity chiara e differenziante: come specificato poche righe sopra dev’essere chiaro ai vostri clienti perché scegliere voi e non un altro studio.
  • Una partita IVA: necessaria per mettersi in regola con la burocrazia.

Il team come colonna portante

Aprire e gestire uno studio di traduzioni da soli è difficile se non quasi impossibile, anche per questo la scelta del team è molto importante. Sicuramente dovranno essere compresi nel gruppo altri traduttori, magari specializzati in lingue e ambiti diversi.

Un’altra figura fondamentale sarà il project-manager ossia la figura che gestisce l’andamento dei vari progetti e aggiorna le due controparti (traduttori e clienti) di conseguenza.

Traduzione come promozione

Una volta costruita la struttura solida dello studio è ora di farlo conoscere sfruttando le tre soluzioni principali del digital marketing:

  • L’attività di advertising PPC (pay per click) per promuoverlo su Google e Facebook pagando le piattaforme per diffondere il tuo annuncio.
  • La SEO, scrivendo articoli sul sito dello studio che sfruttino le parole chiave per cui lo studio vuole essere trovato, ad esempio “Traduzioni dall’arabo Verona”.
  • Il content marketing sui canali social dello studio.