Come fare Personal Branding B2B su LinkedIn: i consigli di Davide Ozzarini

Se sei un professionista, avrai sicuramente sentito parlare almeno una volta di Personal Branding e di come sia fondamentale per il tuo lavoro o la tua attività.

Se è vero che ad oggi è possibile leggere di Personal Branding un po’ ovunque, è anche vero che non sono in molti a fornire dei consigli pratici e concreti su come valorizzare il proprio Personal Branding.

Per fortuna fra questi c’è Davide Ozzarini, specializzato in comunicazione digitale su LinkedIn e in Marketing B2B e Lead Generation B2B.

In questo articolo vedremo innanzitutto cosa si intende davvero per Personal Branding B2B, perché LinkedIn ricopre un ruolo fondamentale e soprattutto perché dovresti seguire i consigli di Davide.

Personal Branding B2B: cosa significa?

Quando si parla di personal branding si fa riferimento ad un determinato processo con cui un’attività o un professionista definisce chi è e cosa fa, e il tutto lo trasmette agli altri. In poche parole, è il modo in cui tendi a presentarti sul mercato.

Costruire un personal branding non è semplice: bisogna fare attenzione a vari elementi e bisogna essere costanti e coerenti nel farlo.

Devi raccontarti facendo in modo che il tuo brand sia riconoscibile da parte di ogni utente. Per questo motivo fare personal branding è importante non solo per le attività online, ma anche per quelle offline.

Per completezza, con B2B si intende business to business, ovvero da attività ad attività. Questo vuol dire che i servizi o prodotti di un’azienda/professionista vengono venduti nei confronti di un’altra azienda – o un altro professionista. Sapere questo concetto è importante nell’ottica dell’individuazione del proprio target e del tipo di comunicazione che si vuole di conseguenza costruire.

Perché usare LinkedIn è fondamentale per fare Personal Branding B2B?

LinkedIn – lanciato per la prima volta nel 2003 – è presto diventato un punto di riferimento per aziende e professionisti. Non a caso gli è valso il nome di social del business.

LinkedIn si presenta infatti come un social network molto diverso da quelli a cui siamo abituati – Facebook e Instagram su tutti. Lo scopo di questa piattaforma è quello di mettere in contatto tra loro aziende e professionisti, attraverso la predisposizione di moltissimi strumenti che consentono all’utente di poter valorizzare la propria figura professionale.

Facendo personal branding su LinkedIn potrai:

  • creare una community di persone in linea con il tuo target: una volta individuato il target è infatti più facile elaborare una strategia efficace;
  • spiccare tra la concorrenza: la cura nel comunicare le proprie competenze farà la differenza, soprattutto agli occhi degli utenti;
  • aumentare le vendite: facendo personal branding le opportunità di vendita che si creeranno avranno una percentuale di successo molto elevata.

Come costruire una strategia di Personal Branding B2B efficace: i consigli di Davide Ozzarini

Quando si parla di social e dell’immagine che un’azienda o un professionista vuole costruirci sopra, è sempre bene affidarsi ad un esperto del settore.

Uno dei migliori in questo campo è Davide Ozzarini, che in un suo interessante articolo affronta proprio il tema del personal branding B2B su LinkedIn.

Per Davide le fasi da seguire sono 5, tutte importanti ed indispensabili per ottenere dei risultati concreti.

Vediamole insieme.

1. Analizzare il target

Innanzitutto, bisogna individuare la propria nicchia di riferimento. Per sapere come parlare bisogna sapere a chi ci si sta riferendo. In questo modo impostare la propria comunicazione sarà molto più semplice ed efficace.

2. Ottimizzare il profilo personale

Il fatto di essere sui social non legittima il trascurare la propria immagine, anzi. Ciò che Davide Ozzarini ricorda spesso è che il profilo è il proprio biglietto da visita, per cui bisogna porre una certa attenzione.

Se si vuole fare personal branding su LinkedIn il profilo deve essere ottimamente costruito.

In sintesi, Davide consiglia di porre molta attenzione a questi tre elementi:

  • immagine di copertina
  • foto del profilo
  • sommario

Puoi anche leggere un articolo di Davide che parla proprio di come fare ad ottimizzare il proprio profilo LinkedIn.

3. Costruire una rete di contatti

Il consiglio è quello di cercare persone che corrispondano ai propri collegamenti ideali, ovvero utenti che hanno bisogno del tuo aiuto oppure anche professionisti che operano nel tuo stesso settore.

Dopodiché è utile trovare il modo migliore per interagire con loro: commenti, mi piace sui post, oppure messaggi diretti.

4. Creare contenuti di valore

Qualità e non quantità!

Un contenuto è di valore nel momento in cui l’utente lo trova utile per sé stesso o per la propria attività.

Ciò che Davide Ozzarini consiglia è quello di crearsi un piano editoriale. Se non sai bene di cosa stiamo parlando, Davide ha scritto un articolo proprio sul come elaborare un piano editoriale efficace.

5. Interagire con la propria rete

Il consiglio di Davide è quello di partecipare alle conversazioni, di esprimere la propria opinione, e in generale di aprirsi al dialogo.

Grazie ai consigli di Davide Ozzarini ciascuno di noi può essere pronto a fare personal branding B2B su LinkedIn, ma soprattutto a farlo bene e in modo corretto!