Sai perché il carrello del tuo e-commerce viene abbandonato? Molto probabilmente hai cercato su Google la risposta a questo quesito che ti tormenta da mesi.
Accedi al back-end del tuo e-commerce e vedi che molti potenziali clienti, che hanno riempito il carrello della spesa, alla fine non hanno completato la transazione e non hanno acquistato i prodotti che avevano scelto.
Ti sembra che il tuo tasso di abbandono del carrello sia allarmante? Sappi, prima di tutto, che non sei da solo, tanto che alcune statistiche recenti hanno mostrato un tasso di abbandono medio del 68%.
Come dire… su 100 persone ben 68 se ne vanno senza comprare.
Detto così suona male, ma con un sapiente sviluppo di una strategia di marketing per e-commerce questa è un’enorme opportunità.
Hai mai pensato a cosa succederebbe se si potesse convertire solo il 25% di coloro che abbandonano il carrello durante il proprio acquisto?
Come mai i clienti abbandonano il tuo carrello e-commerce
Uno dei primi passi è quello di capire perché le persone stanno abbandonando in primo luogo.
I fattori sono molti e diversi tra loro, e certamente la prima cosa che dobbiamo fare è quella che non dobbiamo saltare alla conclusione che i tuoi clienti se la danno a gambe perché gli vengono presentati dei costi inaspettati (forse non ce ne sono).
Forse i tuoi prodotti non hanno il prezzo dei tuoi diretti concorrenti, o forse il tuo server web è lento, o il processo di checkout è troppo complicato.
La chiave è scoprire quali sono i veri problemi del tuo sito e-commerce e i clienti che stai perdendo. Vediamo un paio di esempi:
I prodotti venduti nascondono costi inaspettati
La soluzione potrebbe essere semplice come l’esclusione di qualsiasi costo aggiuntivo prima del check out. In molti casi questi costi inaspettati sono legati alla spedizione. Infatti, uno studio di emarketer ha mostrato che quasi il 60% degli abbandonanti non aveva intenzione di comprare in quel momento, volevano solo sapere quanto sarebbe costata la spedizione.
In questo caso è come se l’utente ti dicesse: “Stavo solo navigando”.
Eccellente! Un navigatore è solo qualcuno che non ha ancora comprato. Questi sono hot lead, conoscono il tuo sito, il tuo brand e i tuoi prodotti, e sono abbastanza interessati a mettere qualcosa nel loro carrello. Non lasciare che questi lead caldi si raffreddino! Una campagna integrata di email di abbandono (alias Email Recovery Campaign) è la tua scommessa migliore per convertire questi lead. Un rapporto di Business Insider ha mostrato che le email inviate entro 3 ore dall’abbandono del carrello hanno un tasso medio di apertura del 40% con un tasso di click-through del 20%; entrambi ben al di sopra delle medie del settore.
Gli annunci Retargeted Display sono un altro modo per rimanere di fronte ai tuoi potenziali acquirenti, e sappi da subito che impostare una campagna come questa è più facile di quanto si pensi.
Chi abbandona spende fino al 55% in più quando viene ritargettizzato!
Navigazione del sito troppo complicata
Un cattivo design UX (User experience) può allontanare anche i clienti più fedeli. Una buona UX è assolutamente essenziale per il successo dello sviluppo dell’e-commerce. Immagina di fare shopping in un negozio fisico, sei pronto e ti dirigi in cassa per pagare, ma non riesci a trovare la cassiera. È probabile che tu non abbia intenzione di rimanere lì per troppo tempo!
Riassumendo l’abbandono del carrello è un grosso problema ma visto all’opposto è anche una grande opportunità. Ma non c’è una soluzione che funziona per tutti, diagnosticare i problemi chiave che stanno colpendo il tuo sviluppo ecommerce, come ad esempio la velocità dell’ecommerce, è il primo passo per determinare quali soluzioni dovrebbero essere implementate e/o migliorate.