Negozi antinfortunistica: i consigli sui DPI per proteggersi negli uffici

In questo articolo parleremo di protezione di viso e mani, ma non affronteremo l’argomento bellezza o rimedi per la pelle, bensì protezione del viso e delle mani dagli agenti patogeni in ufficio.

Grazie ai consigli che ti possono dare i negozi antinfortunistica saprai scegliere al meglio i DPI per proteggere gli impiegati nel pieno rispetto delle normative vigenti.

La trasmissione di batteri e virus infatti avviene molto più facilmente in luoghi chiusi e affollati. Dove non c’è distanziamento sociale e dove molte persone entrano in contatto.

Se non sai bene, come comportarti in ottica di sicurezza e prevenzione sul luogo di lavoro. Soprattutto per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale come mascherine, occhiali e guanti per proteggere i dipendenti allora troverai davvero interessante questo articolo in cui vediamo quali tra mascherine e guanti sono i DPI più comuni che si possono usare in ufficio, quando si è a contatto con altre persone.

 

Maschere antinfortunistica, quale scegliere?

Il primo dispositivo DPI di cui abbiamo chiesto sono le maschere antinfortunistica, in particolare quelle per proteggersi da virus e microbi.

In commercio ci sono tre tipi di mascherine davvero efficaci come prima protezione delle vie respiratorie. Sono leggere e pratiche, ma hanno dei limiti nei loro tempi di utilizzo e spesso sono usa e getta (i consigli degli esperti sono fondamentali per fare la scelta giusta).

Stiamo parlando delle maschere antinfortunistica FFP3, FFP2 ed FFP1.

Ne esistono di diversi tipi: quelle bianche con gli elastici generalmente sono monouso (dopo essere state usate devono essere smaltite) oppure ci sono quelle riutilizzabili, in cui a essere sostituiti sono i filtri (in questo caso il grado di filtraggio viene dato dal filtro).

Abbiamo scoperto che le maschere FFP3 sono le migliori perché proteggono bocca e naso con una protezione di almeno il 99% delle particelle con dimensioni fino a 0,6 micron.

Per l’uso in ufficio, però, le mascherine migliori sono quelle chirurgiche. Le mascherine chirurgiche infatti, servono per contenere l’aerosol della respirazione, e i batteri, proteggendo in questo modo le persone che ci circondano.

 

Guanti antinfortunistica, quali proteggono dai batteri e virus?

Fermo restando che una buona igiene e particolare attenzione a non toccarsi il viso dovrebbero essere sufficienti a proteggersi da virus e batteri. Se aggiungiamo l’abitudine di utilizzare un gel Igienizzante mani non ci dovrebbero essere evidenti rischi di contagio.

Tuttavia in alcune situazioni è raccomandato l’utilizzo di guanti antinfortunistica per proteggersi da eventuali agenti contaminanti presenti sulle superfici che tocchiamo. Soprattutto in luoghi pubblici o dove è frequente il passaggio di addetti e personale.

Nel rispondere alle nostre richieste gli addetti dei negozi raccomandano l’utilizzo di guanti in nitrile, se si desidera avere elevata sensibilità nel tocco si consigliano quelli più sottili (0,1 millimetri) sono molto comodi e pratici anche per le attività quotidiane.

Purtroppo però non sono moto resistenti agli sforzi meccanici. Quindi, nel caso si dovessero svolgere attività manuali più pesanti, è necessario munirsi di guanti antinfortunistici più resistenti che abbiano anche un effetto barriera da virus, batteri e funghi.

 

Contattare il negozio antinfortunistica più vicino

In ogni caso la prima cosa che puoi fare è chiamare il negozio antinfortunistica più vicino. I consigli degli esperti in protezione e prevenzione saranno molto utili prima di acquistare maschere o guanti adatti.

Noi abbiamo chiesto alcuni consigli a Innova, azienda di antinfortunistica e sicurezza aziendale in un territorio densamente industrializzato: Padova e provincia.

Con lo scopo di guidarti e renderti consapevole riguardo ai termini tecnici, soprattutto sui diversi tipi di gradi di protezione dei dispositivi per le mani e per le vie respiratorie.

Infatti è di primaria importanza, oltre alla sicurezza del personale, anche il comfort del dispositivo. Chi lo indosserà dovrà essere in grado di svolgere le sue mansioni normalmente, senza impedimenti motori o visivi. Ma al tempo stesso deve garantire la protezione sufficiente per abbassare il rischio contagio il più possibile, per se stessi come per le altre persone, anche rispettando le normative in vigore.