Tipicamente, i mesi invernali sono i più duri per chi gestisce un capannone industriale, in quanto le temperature rigide che si registrano all’esterno fanno sì che il freddo sia tangibilmente percepibile anche all’interno del capannone.
Ciò non è un bene, soprattutto quando le temperature rimangono basse per diverse settimane di seguito, in quanto gli operai sono costretti a lavorare in condizioni di disagio che possono sfociare in eventuali problemi respiratori o mani troppo rigide a causa delle basse temperature. È la legge stessa d’altronde (D.Lgs 81/2008) a fornire precise disposizioni relativamente al riscaldamento sul posto di lavoro, e bisogna attenersi in maniera scrupolosa nell’interesse di tutti.
Freddo e guasti ai macchinari
Tra l’altro non sono soltanto le persone ma anche i macchinari a risentire del freddo: sono tipici infatti i problemi cui vanno incontro le schede elettroniche a causa delle temperature troppo basse, così come i macchinari costretti a lavorare in un ambiente particolarmente freddo.
Le conseguenze di un guasto sono facili da immaginare in quanto diventa necessario interrompere la produzione ed attendere che la manutenzione necessaria venga apportata, mentre in alcuni casi bisogna anche aspettare che arrivino i pezzi di ricambio. Ciò rappresenta chiaramente un problema non indifferente soprattutto per tutte quelle realtà che hanno necessità di essere pienamente operative soprattutto in inverno, periodo dell’anno nel quale fatturano di più.
Dunque riuscire a capire come riscaldare un capannone è importante non soltanto per consentire ai dipendenti di poter lavorare in un ambiente più confortevole e piacevole, ma anche per permettere ai macchinari di poter lavorare bene e senza guastarsi, riducendo anche quelli che sono i costi legati alla manutenzione.
Il sistema di riscaldamento in pompa di calore
Un sistema di riscaldamento industriale risolve il problema di quanti gestiscono capannoni industriali e necessitano di riuscire a regolare la temperatura rendendola ottimale, senza per questo trascurare gli aspetti legati al risparmio energetico (vedi anche certificazione energetica) ed al rispetto dell’ambiente.
Come spiegato in questo articolo su come riscaldare grandi ambienti a basso costo, tale innovativo sistema prevede infatti che l’aria trattata, sia essa calda o fredda, viene immessa ad altezza di pavimento così da raggiungere direttamente le persone ed i macchinari, velocizzando notevolmente il tempo necessario affinché la temperatura percepita sia quella desiderata.
La ripresa dell’aria avviene a 3 mt. di altezza: ciò è fondamentale perché consente di evitare di andare a lavorare inutilmente l’aria che va fino al tetto, zona in cui non sussistono nè persone nè macchinari. In questa maniera si va invece a creare una assoluta zona di comfort che va dunque dal pavimento a circa 3 mt. di altezza, riducendo al minimo ogni tipo di spreco e adoperando energia per climatizzare esclusivamente quella zona in cui ci sono gli operai ed i macchinari.
Senza un sistema di questo tipo dunque, un capannone industriale risulterebbe essere troppo freddo e ostile per consentire agli operai di poter lavorare serenamente durante i mesi più freddi dell’anno. Inoltre sarebbe facile prevedere che i macchinari possano essere soggetti a guasti tecnici di vario tipo proprio a causa delle basse temperature, il che è da evitare considerando che eventuali costi di riparazione possono essere non indifferenti.
Da qui nasce la necessità di riuscire a regolare la temperatura all’interno di queste grandi aree industriali così come controllare il livello di umidità, rendendo piacevole la permanenza dei lavoratori al loro interno e facendo in modo che gli impianti possano lavorare senza alcun tipo di rischio. Infine, come se non bastasse con questo tipo di sistemi a pompe di calore è possibile sanificare ulteriormente l’aria grazie al sistema MICROPURE il quale rimuove dalla stessa eventuali agenti patogeni, virus e batteri contribuendo a migliorare notevolmente la salubrità dell’intero ambiente.