Recupero crediti: come funziona?

La pandemia ha portato a galla un problema su cui in Italia si tendeva a girare intorno: la solidità delle aziende e la loro capacità di stare stabilmente sul mercato. La situazione da diversi anni non è delle più rosee, certo, ma l’instabilità costante, e la precarietà di molti lavoratori non solo giovani, è come se avesse portato le imprese ad assuefarsi, ad abituarsi a un qualcosa che, invece, rappresenta una questione da affrontare.

Molte aziende si sono trovate con il consueto equilibrio già fragile in una situazione di emergenza, anche dal punto di vista della liquidità, la quale quando manca può compromettere l’intero andamento dell’impresa sul mercato. Un fattore da non sottovalutare è dovuto anche alle partnership commerciali con realtà terze che non riescono a pagare secondo i termini concordati generando i cosiddetti crediti insoluti, come è avvenuto in molti casi durante la pandemia. Infatti, a causa di insolvenze e mancati pagamenti, ci si potrebbe trovare a non poter saldare i dipendenti, i fornitori, le banche stesse.

Problematiche rilevanti che hanno necessariamente portato a riflettere negli ultimi tempi su quanto sia importante poter intervenire non solo in situazioni di emergenza, come quella che abbiamo vissuto recentemente e che ancora non è finita, ma anche di normalità.

Uno strumento funzionale di tutela finanziaria oggi esiste ed è il recupero crediti, una procedura che interviene in modo da recuperare i crediti insoluti e portare così le aziende ad avere una giusta liquidità. Per l’azienda si tratta di una forma di tutela cruciale, ancora di più quando inserita in un piano assicurativo specifico per il credito. In questo articolo ci concentriamo su come funziona il recupero crediti e vedremo assieme perché oggi è diventato imprescindibile per le aziende dotarsi di una buona assicurazione credito.

Recupero crediti: di cosa si tratta

Il recupero crediti viene effettuato da società e professionisti che presentano una preparazione ad hoc nella riscossione di crediti commerciali ed entrano in gioco quando aziende/liberi professionisti le contattano in modo da ottenere l’acquisizione di un credito non pagato da un soggetto che è debitore nei loro confronti. Alcuni operatori economici scelgono di avere una collaborazione fissa con simili realtà in modo da tutelarsi pienamente.

È fondamentale stabilire la natura del credito e avere la giusta documentazione per poter avviare la pratica. Una volta terminati i dovuti accertamenti, il debitore viene sollecitato tramite azioni di convincimento dapprima in forma amichevole e poi, qualora queste azioni si rivelassero insufficienti, attraverso una procedura formale e in particolare attraverso un procedimento stragiudiziale, il quale permette di non trovarsi a interagire con un tribunale. Quest’ultima procedura, quella di ricorrere a un’autorità giudiziaria appunto, entra in gioco qualora non andassero in porto gli altri tentativi per ottenere il recupero crediti e rappresenta una sorta di “extrema ratio” da attuare per le società di recupero crediti e i loro assistiti.

Il credito, poi, può essere definito in diversi modi sulla base delle sue caratteristiche. Ovvero:

  • Credito certo. Il creditore ha tutte le carte che lo attestano, ad esempio una fattura o un preventivo firmato. È fondamentale per dimostrare l’esistenza stessa del credito.
  • Credito liquido. L’importo del credito presenta un ammontare preciso.
  • Credito esigibile. Il debitore non presenta condizioni/termini che gli impediscono di saldare l’importo.

Queste tre definizioni sono alla base del recupero credito. Infatti, identificano le caratteristiche del credito sul quale è possibile effettuare un’operazione di recupero.

Gli strumenti più comuni che vengono attuati per richiedere il pagamento in via amichevole sono:

  • Invio di sollecito tramite pec o raccomandata con ricevuta di ritorno. Ricordiamo che oggi avere una pec non è più un optional per le imprese ma risulta obbligatorio, non a caso diversi enti bancari offrono il servizio in abbinamento al conto corrente. La preferenza verso questi due sistemi è legata al fatto che la ricezione della comunicazione risulta tracciata ed è inequivocabile.
  • E-mail ordinaria e comunicazione via fax. Sono utili ma non hanno valore di documento legale.

Gli elementi che è indispensabile si trovino contenuti nel messaggio di sollecito riguardano l’indicazione del titolo e vanno dagli estremi del contratto o del preventivo fino a un chiaro riferimento alla fattura non saldata. La richiesta è importante che sia chiara, esplicita, esposta elencando riferimenti certi, soprattutto per quanto riguarda l’importo economico. Inoltre, è necessario fornire un termine ultimo entro cui effettuare il pagamento. Il sollecito può essere reso più completo anche inserendo i documenti che dimostrino il fatto che la fattura non è stata saldata o similari: il debitore è importante che si trovi nelle condizioni di capire perché e come saldare il debito.

Come funziona la procedura di recupero crediti quando il sollecito non si rivela sufficiente

La procedura di recupero crediti può essere effettuata in autonomia dal creditore stesso anche se ricevere un sollecito da parte di un professionista specializzato, un avvocato o una società crediti, rappresenta un valore aggiunto per rendere più snella la risoluzione positiva del recupero crediti.

Quando il sollecito non dà i risultati sperati entrano in gioco ulteriori procedure, ovvero:

  • Gli agenti di recupero crediti contattano telefonicamente il debitore.
  • Se anche così non si hanno riscontri positivi gli agenti di recupero crediti possono scegliere di incontrare il creditore di persona.

Qualora le procedure stragiudiziali, ovvero amichevoli e informali, non sortissero effetto si rende necessario un altro passaggio: quello del recupero crediti con procedimento giudiziale.

Assicurazione di credito: molto più del semplice recupero crediti

L’assicurazione di credito è una soluzione che tutela l’azienda a 360° per quanto riguarda la liquidità aziendale. Infatti intraprende strategie anche molto diverse tra loro che permettono la gestione ottimale del cash flow. Accanto alle procedure di recupero crediti attua pratiche di valutazione preventiva dei debitori e di indennizzo nel caso di crediti insoluti. Un’azione a tutto tondo che permette di ovviare nel breve periodo ma anche in un’ottica a più ampio raggio alle problematiche legate alla mancata riscossione e ai tempi non sempre brevi necessari per il recupero crediti.

Un’assicurazione di credito, infatti, consente all’azienda di prevenire il rischio di insolvenza e allo stesso tempo di porvi rimedio nel caso la situazione di mancato pagamento si verificasse. Il costo di un’assicurazione di credito? Dipende dalle necessità dell’azienda. È fondamentale, prassi del resto consolidata quando si ha a che fare con le assicurazioni, richiedere un preventivo e trovare la soluzione più adatta ai bisogni interni, in modo da ottimizzare le opportunità che offre un’assicurazione di credito.