SEO e PMI: quando e perché investire nel web marketing?

alessia martalò

Intervista ad Alessia Martalò, consulente SEO freelance

Le Piccole e Medie Imprese (PMI) sono un’importante realtà nel nostro Paese: secondo le ultime rilevazioni de Il Sole 24 ore, nel 2017 le PMI erano più di 5 milioni, con un fatturato di 2000 miliardi di euro e una forza lavoro di più di 15 milioni di persone.

Numeri importanti che fanno capire perché è fondamentale puntare sulle PMI, a livello economico-politico e non solo. Il web marketing, in tal senso, può aiutare le piccole e medie imprese a promuoversi nel loro mercato di riferimento, arrivando al giusto target e massimizzando la loro presenza on line, in modo intelligente e controllato. Come è possibile tutto ciò? Oggi ne parliamo con Alessia Martalò, consulente SEO con sede a Milano e un’esperienza pluriennale nel marketing on line.

Alessia, cos’è la SEO e quali obiettivi permette di raggiungere?

È una domanda molto complessa e non è affatto semplice rispondere. Innanzitutto, SEO sta per Search Engine Optimization (Ottimizzazione per i motori di ricerca). In realtà quando si parla di SEO si fa riferimento, più di frequente, a tutta una serie di azioni e interventi mirati – sul sito così come all’esterno – che hanno come obiettivo quello di aumentare la visibilità, incrementare il brand awareness, promuovere i servizi/prodotti in vendita, generare conversioni (contatti, acquisti o altro ancora). Gli obiettivi, come si vede, possono essere i più disparati.

Facciamo un passo indietro: in concreto, quali sono le azioni e gli interventi a cui facevi riferimento?

L’ottimizzazione SEO per i motori di ricerca prevede una serie di step: si parte, generalmente, dall’analisi delle parole chiave, del settore e dei competitor. Si tratta di una fase fondamentale perché permette di capire quali sono i concorrenti, che strategie usano, come conviene promuovere la propria attività tenendo conto di ciò che fa la concorrenza (per esempio, facendo tesoro dei loro errori).

Al tempo stesso, è decisiva l’analisi delle parole chiave con cui i potenziali clienti ricercano ciò di cui hanno bisogno. Facciamo un esempio: il sito di un libero professionista che offre servizi di counseling potrebbe venire posizionato rispetto alla chiave ‘counselor professionista’ o rispetto alla chiave ‘counseling psicologico’. Per determinare quale chiave è più adatta, è utilissimo analizzare attentamente l’intento di ricerca oltre che il volume di ricerca.

E poi cosa succede? Quali sono le fasi successive?

Dopo aver analizzato le chiavi e il settore, si può dare il via alla fase di ottimizzazione del sito. Occorre lavorare su diversi aspetti molto tecnici, oltre a rivedere in ottica SEO i testi. Molto importanti sono anche i tempi di caricamento di un sito.

Soprattutto per gli e-commerce, immaginiamo. Gli utenti sono ormai abituati a tempi di risposta molto rapidi.

Esattamente. Esistono diversi tool che permettono di analizzare i tempi di caricamento di una pagina web. Ancor di più in questo caso, è importantissimo che i tempi siano ridotti al massimo, e che la navigazione via mobile avvenga senza intoppi e in modo fluido.

Nel caso degli e-commerce, inoltre, ci sono molti altri aspetti da valutare. Occorre ottimizzare le schede prodotto – che, spesso, vengono duplicate senza alcuna revisione – occorre curare alcuni dettagli tecnici per migliorare l’indicizzazione del sito sul motore di ricerca. In breve, è necessario attuare una serie di contromisure e accortezze per facilitare il raggiungimento dell’obiettivo.

Gli obiettivi di cui parlavamo prima.

Sì, qualsiasi sia l’obiettivo, in realtà, è importante partire da solide basi. La strategia di web marketing, in seguito, potrà prevedere una serie di attività ad hoc per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Per esempio, sarà possibile investire in una campagna di Google Ads, per promuovere i propri prodotti o servizi in zone specifiche e sulla base di ricerche specifiche effettuate dall’utente. Oppure si sceglierà di puntare sui social network o ancora sull’invio di newsletter a un database di clienti potenziali.

In ogni caso, qualsiasi sia l’obiettivo da raggiungere, è importante discutere con il cliente finale gli obiettivi, in modo realistico e – perdonate il gioco di parole – obiettivo. Soltanto in questo modo, sarà possibile investire al meglio l’effort in termini di tempo ed economici.