Bandi imprenditoria femminile: quali prendere in considerazione

bandi imprenditoria femminile

Le donne imprenditrici sono da incoraggiare e incentivare. È questo l’assunto da cui partono i nuovi bandi per l’imprenditoria femminile, destinati a supportare concretamente il progetto di parità tra lavoratore e lavoratrice.

A fronte delle desolanti statistiche che supportano con dati certi l’esistenza del gender pay gap, molto incoraggianti sono invece i numeri che testimoniano la crescita esponenziale dell’imprenditoria femminile.

I numeri, a tal proposito, parlano più che chiaro: negli ultimi anni, le imprese gestite e lanciate da donne sono state circa 1 milione e trecento mila; un dato che fa ben sperare e che incentiva ancora di più le idee delle giovani imprenditrici.

Ad incoraggiare le intuizioni femminili, però ci pensa la finanza agevolata: diversi sono difatti i bandi per l’imprenditoria destinati alle donne. Oggi vogliamo illustrarvene qualcuno, così da fornire alle business girl in ascolto tutti gli strumenti necessari per affacciarsi ad una nuova opportunità.

Ecco dunque una serie di bandi e finanziamenti da poter richiedere.

Nuove Imprese a Tasso Zero

Le giovani imprenditrici possono trovare un valido supporto nel progetto promosso da Invitalia, Nuove Imprese a Tasso Zero. Tale progetto si rivolge ai potenziali imprenditori e alle potenziali imprenditrici che hanno un’età compresa dai 18 ai 35 anni. Il bando offre un finanziamento fino a 1.5 milioni di euro, utili per aprire attività nel settore commerciale, turistico o artigianale.  Sono incluse nel progetto tutte le imprese femminili nate da non più di 12 mesi.

Fondo di Garanzia per Imprese Femminili

Il Fondo di Garanzia per Imprese Femminili è invece un fondo interamente dedicato all’imprenditoria femminile. Questa iniziativa permette alle piccole imprese di accedere ad una garanzia pubblica fino all’80% del totale del contributo. Il bando è rivolto alle società di capitali così come alle ditte individuali e ai liberi professionisti. Le società che vi accedono devono poter garantire la presenza in società di almeno il  60% di donne.

Resto al Sud

Resto al Sud è un’altra valida opportunità messa a disposizione delle imprenditrici (e anche degli imprenditori).  Questo fondo è destinato a tutti i giovani sotto i 45 anni d’età e prevede che una parte del finanziamento (il 35%) sia a fondo perduto, mentre il restante 65 sia restituibile in 8 anni. Il prestito è a tasso zero. Come si evince dal nome stesso, possono usufruire del buono solo gli start upper che operano nelle otto regioni del Sud Italia. Il bando nasce infatti dal tentativo di promuovere l’imprenditoria giovanile, femminile e meridionale.